Poema medioevale russo di autore anonimo. Risale al XIV sec.
ed è il primo importante saggio della letteratura russa. Ne è
argomento la lotta dei Russi contro le tribù dei Polovey (1185), una
delle principali cause della devastazione delle regioni meridionali del
territorio russo e della caduta di Kiev. Il canto è formato da
un'introduzione e da quattro quadri, nei quali sono descritti la sconfitta di
Igor, la sua fuga dalla prigionia ed il suo ritorno a Kiev. Ammirevole
soprattutto la verità storica altrimenti accertata, quasi sempre
rispettata dal poeta. Sull'autenticità del poema pubblicato nel 1800, si
accesero polemiche che non riuscirono a sminuire l'alto valore nazionale della
composizione e la sua eccezionale importanza poetica, indicatrice del grado
della spiritualità dei Russi all'alba della loro
storia.